INDUSTRIALIZZIAMO L' ARCHITETTURA

L’arte architettonica calata nei processi aziendali

Architettura e industrializzazione: due parole che possono apparentemente stridere, suggerendo uno scenario che imbriglia l’immaginazione e addomestica i progetti per assoggettarli alle esigenze produttive del settore della prefabbricazione.  Solo analizzando questa espressione possiamo comprenderne appieno il significato profondamente moderno e la solida accezione positiva.

 

L'architettura industrializzata è l’arte architettonica calata nei processi aziendali di chi ha l’onore e l’onere di rendere il progetto una realtà solida e concreta, nonché di chi farà dei nuovi spazi un luogo di lavoro e di vita. Si tratta di un preciso rimando alla connessione e al rapporto tra edifici immaginati ed essere umano nella triplice veste di ideatore-creatore , costruttore e destinatario. Una lotta dialettica ingaggiata per destare l’attenzione dell’interlocutore ed invitarlo a riflettere sulla natura del nostro mestiere, sui suoi processi ma anche sul significato che questi processi quotidianamente producono.

 

Sin dagli albori del nostro mestiere architettura e industrializzazione hanno fondato sul loro burrascoso rapporto una collaborazione artistica, legata intimamente alla ricerca tecnologica e al sapere ingegneristico. Un’arte capace di plasmare ferro e cemento dando vita a nuove forme, non soltanto in funzione del loro valore estetico. Forme creatrici di un nuovo linguaggio architettonico che negli anni ha affinato se stesso senza tradire la propria intrinseca utilità. "Industrializziamo l'architettura" è molto più di un motto aziendale, è un modo di raccontare la prefabbricazione in cemento armato suggerendo l'universo di temi e significati che riguardano questo particolare ramo dell'edilizia.

 

 

 



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